I sempre più frequenti stop della circolazione
automobilistica nelle grandi città (almeno per quanto concerne le vetture più datate), non sono che un segnale del fatto che il temibile
CO2 – ossido acido formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno,
principale gas serra presente nella nostra atmosfera – ha raggiunto livelli ormai insostenibili, pericolosi per la salute del pianeta quanto per quella nostra.
Al solo leggerli fanno rabbrividire i recenti dati che vedono la concentrazione di anidride carbonica nell’aria a livelli record, in tutto il mondo. L’agenzia federale degli States che si occupa dello stato del clima, degli oceani e dell’atmosfera – la “US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)” – parla chiaro: i livelli di CO2 nell’atmosfera del nostro pianeta sono i più alti da almeno 650.000 anni, con 387 parti per milioni ed un 40% in più rispetto ai tempi della rivoluzione industriale.
Insomma, se ci fosse bisogno di un commento a questi spaventosi dati, potremmo solo dire che siamo nei guai, guai molto grossi, che in molti non vogliono affrontare, o fanno finta di volerlo fare con iniziative piuttosto blande ed insignificanti ai fini della salute ambientale globale.
Eppure forse qualcosa si sta per muovere – almeno sul campo della coscienza collettiva – grazie proprio ad uno dei nostri amati dispositivi mobili, sta infatti per arrivare un cellulare che misura il CO2.