Alzi la mano chi, negli ultimi quattro-cinque anni, non ha sentito almeno un centinaio di volte la frase “questo cellulare fa anche il caffè”, diffuso modo di dire che sta ad indicare la vasta gamma di funzioni che i dispositivi mobili sono in grado di offrirci da qualche anno a questa parte. E se fossero troppe queste funzioni?
A primo acchito sembrerebbe una sorta di bestemmia verso la tecnologia e gli enormi passi fatti fino ad oggi, ma dei dati come quelli emersi da uno studio fatto in Giappone, dove l’eccessivo numero di funzioni disponibili nei telefonini disorienta in modo molto serio l’utente finale, costringendolo in molti casi a sfruttare solo una minima parte di quello che ha acquistato (spesso a caro prezzo) in quella piccolissima, sottile scatoletta tecnologica, fa riflettere non poco.
Forse il discorso andrebbe spostato sull’usabilità dei telefonini ed il modo nel quale le funzioni possono essere richiamate in ogni dispositivo, ma non v’è dubbio che arrivati oltre un determinato limite di caratteristiche si finisce col rendere meno facile la vita alle persone, soprattutto quelle che hanno poca dimestichezza con altri dispositivi tecnologici, come il computer (che, ahinoi, nel nostro paese non sono certo poche).